martedì 30 settembre 2014

Contraddizioni


"Tessa Virtue and Scott Moir, Canada's Olympic gold ice-dancing champions, can certainly evoke that romantic fantasy on the ice. They flirt. They kiss. They hug. They yearn. They look at each other as if no one else exists.
But they're not lovers.
And yet, the greatest irony of their relationship is that they're more in sync than most couples who have been married for ages."

FONTE










lunedì 29 settembre 2014

Riflessioni


Mi piace ritornare sulla stagione 2013 perchè è stata l'inizio di qualcosa di molto interessante. Oggi come oggi buona parte della colpa del mancato oro di VM viene data a Marina Zueva, poichè ha costruito per TS un programma assolutamente inappropriato per una stagione olimpica, coreograficamente spoglio, inefficiente ecc. ecc.

Da Marina Zueva (2012-2013) (CLICK QUI PER LA FONTE):


last year so many judges came to me and spoke with me: we would like to see Tessa and Scott do something unusual, something unbelievable...but with theme that we could identify (something well-known), and there and then I precisely decided it has to be Carmen. Who doesn't recognize (could not identify) her? But how could we make it unusual? We really had to think about it."

[...] - l'anno scorso tanti giudici sono venuti da me e hanno parlato con me: "vorremmo vedere Tessa e Scott fare qualcosa di insolito, qualcosa di incredibile ... ma con un tema che possa essere identificato con qualcosa di conosciuto"; Zueva - lì per lì ho deciso che questo programma doveva essere Carmen. Chi non la riconosce (non può identificarsi in lei)? Ma come fare a rendere il programma insolito e unico? Dovevamo realmente pensarci [...]".


Questa affermazione racchiude in sè per sè il mondo del pattinaggio.
Dunque I GIUDICI, gli stessi che hanno dichiarato più volte di essere più esigenti con Virtue Moir (poichè campioni olimpici) nel dare i livelli e più parsimoniosi a dare GOE positivi, e gli stessi che hanno fatto scivolare per ben 3 volte la Carmen sotto Notre Dame, QUESTI STESSI GIUDICI sono andati da Marina, in modo TOTALMENTE fuori dal regolamento ISU, a chiedere esplicitamente, anzi, sarebbe meglio dire a RICHIEDERE esplicitamente che Tessa e Scott dovessero fare qualcosa come Carmen.

Bene. 
Ora, secondo quale principio (mafioso) i giudici possono permettersi di andare da un coach e fare in modo che i pattinatori scelgano un programma che essi poi andranno a svalutare durante tutta la stagione, che loro stessi hanno richiesto? CHI è andato a parlare con Marina Zueva e per conto di CHI?

L'anno successivo, dopo che Carmen fu minimizzata con punteggi che è meglio non ricordare perchè indegni di nota, Tessa e Scott furono invitati nello stesso modo dall'ISU (o dai giudici, in teoria ci fan credere che è la stessa cosa, ma ancora tutto ciò non è chiaro anche se si fa una piccola ricerca sul loro sito) a ritornare nella loro confort-zone, ovvero fare un programma che fosse in qualche modo innovativo ma che stesse nelle loro corde pre-2010 e di Vancouver stesso, per poi fare in modo che i media, i commentatori e i giudici stessi (in modo diretto) li accusassero di non aver fatto nulla di innovativo, di non essere migliorati in 4 anni, di essere rimasti indietro, addirittura di essere PEGGIORATI e di aver ripresentato un programma che avevano già fatto quattro anni prima (Mahler 2.0)*Non specifichiamo che Sherazade è una ripetizione di Sansone e Dalilah, stesso schema, stesse macro-sequenze, stessi twizzle, stesse transizioni, stesse espressioni. 

Penalizziamo ogni piccolo errore con pesanti detrazioni di GoE nella Carmen, dopo aver chiesto loro qualcosa di innovativo, li facciamo perdere per qualche strana ragione con un programma tecnicamente impossibile, diciamo loro che sono stati "troppo" innovativi, di ritornare ai loro programmi standard, per poi nuovamente fregarli dicendo che avevano ripetuto qualcosa di già fatto ("Is this the right program for them?" E' stata la frase di tutti i commentatori e dei media - spesso squallidi, ma si sa, il giornalismo va dove tira il vento - che ci hanno ripetuto a manetta).

Purtroppo, e dico purtroppo, ho sempre avuto idea che Tessa e Scott sapessero già dove tutto questo li avrebbe portati, del resto sono andati avanti perchè amano pattinare insieme e amano il loro sport. Avrebbero potuto tranquillamente ritirarsi a 20 anni godersi un oro olimpico e una vita agiata.

 Ma non divaghiamo. Qual'è il lavoro vero di un giudice? Prendere le regole dettate dall'ISU e verificare che esse vengano applicate e in che modo vengano applicate. Non è compito del giudice andare a parlare con il coach. Non è compito del giudice alzarsi dal suo tavolo e andare a congratularsi con i suoi pattinatori preferiti dopo la gara (caso Sotnikova). Non è compito del giudice esigere un programma di un certo tipo, con certi rischi, per poi sottovalutarlo.
Di ciò si dovrebbero occupare le Federazioni e gli HPC. 

Ma AHI. Nota dolentissima. Proprio delle Federazioni vorrei parlare. Se analizziamo fondamentalmente ciò che è successo in questi quattro anni, si notano varie questioni.
Skate Canada ha sbandierato a testa alta e senza vergogna la sua politica per l'oro a Sochi di Patrick Chan, ma questo è solo l'esempio più plateale. Kaetlyn Osmond è un altro esempio azzeccato, a Skate Canada è stata aiutata proprio dalla federazione ad emergere come "stella" della gara, affinchè tutti potessero iniziare a nominare il Canada anche in campo femminile.
Nelle coppie la propaganda a esaltare tutti i pregi di Duhamel Radford e a renderli più "appetibili" ai media e ai fans, portando interviste riguardo alla loro infanzia e vita privata (tutte cose che ovviamente non c'entrano una mazza con il pattinaggio ma che fanno comodo alle federazioni - e qui parlo di QUALSIASI federazione in gioco - per spostare i riflettori sul pattinatore di cui si vuole che la gente parli - ma ATTENZIONE, mai sul pattinaggio).
E nella danza? Ci ricordiamo di Piper e Paul? La coppia del futuro, o meglio, la coppia d'oro del futuro per Skate Canada che avrebbe dovuto prendere le future redini di Tessa e Scott. Un piccolo problema di cittadinanza di Piper ha però fermato la cavalcata verso la gloria che Skate Canada aveva preparato per loro in vista delle Olimpiadi.

E Tessa e Scott? "Nah, Tessa e Scott sono roba vecchia ormai per la federazione. Hanno già avuto il loro momento di gloria, hanno già il loro oro olimpico, e mal che vada si prenderanno una medaglia d'argento."
 Che cosa volere di più? Non importa se sono i migliori danzatori al mondo. Non è importante il pattinaggio. Non è importante se siamo in uno sport. Quello che conta è la manipolazione dei fans e dei punteggi.

L'articolo dell'Equipe è stato un qualcosa che è uscito troppo tardi e ha contribuito ad alimentare la propaganda pro-Davis e White poichè tutti l'hanno preso come un qualcosa che non sarebbe mai potuto essere vero: in effetti Davis e White vincevano già da un anno e mezzo, e di certo il "cosiddetto scandalo" era partito molto prima, non solo per le Oli, come affermava invece l'Equipe. 

La domanda che mi pongo è: ma ai pattinatori va davvero bene così? Non saprò mai darmi una risposta.

La storia si ripresenterà nel prossimo quadriennio con qualche altra coppia più o meno meritevole?

*Un'altra considerazione: spesso la coreografia, che è attuazione di un'idea assolutamente metafisica del concetto artistico che si vuole rappresentare, è costruita proprio apposta da poter mascherare la fisica, ovvero rendere bellapiacevole e pulita una non-tecnica, un non-pattinaggioLa grande contraddizione tra coreografia e bravura è diventata ormai un concetto unico.Si confonde - volutamente - la coreografia con la tecnica, la facilità visiva con la difficoltà effettiva. La grande domanda è: perchè lo fanno?E' davvero un sistema mafioso? E' qualcosa che è diventato prestabilito dal principio, secondo cui all'inizio della stagione tutti si riuniscono a tavolino e decidono le sorti della stagione?Perchè i pattinatori acconsentono ad essere trattati in modo superficiale dai media e a non parlare mai delle tecniche del pattinaggio? E' solo l'ignoranza del pubblico? E se il pubblico è ignorante - e quindi "ignora" le leggi fisiche che regolano la tecnica del pattinaggio - è possibile manipolarlo facendogli credere che una coppia che porta una coreografia più appetibile visivamente e musicalmente sia migliore di un programma di cui la tecnica magistrale e la difficoltà fisica è offuscata? 



venerdì 26 settembre 2014

Different Prospectives

Ci avviciniamo alla nuova stagione 2014-2015 in cui Tessa e Scott sappiamo per certo non gareggeranno (LINK). Come già preannunciato più e più volte, quest'anno il tema della compulsory sarà proprio il paso doble. Ma chi sono gli eredi (se ci sono) di quella che ormai sembra essere una disciplina indefinita nella sua non-tecnica?

Sicuramente Skate Canada conta di perpetuare una buona generazione, per lo meno per i prossimi quattro anni, con le due coppie secondi/terzi canadesi, e dare una buona spinta per cercare di colmare il vuoto che inevitabilmente si è creato. Penso che sicuramente il fatto che queste due coppie condividano ormai anche gli stessi allenatori faciliti il processo di integrazione.


Proprio a questo proposito, Weaver e Poje hanno appena proposto la loro SD al Nebelhorn Trophy, dove hanno ricevuto un consistente punteggio di 65.59. La coreografia è bella, i due ragazzi si muovono abbastanza bene, lenti in alcuni tratti, ma con un buon blade run e sicuramente un grosso sforzo coreografico e di transitions. Ma il punto: si presentano da argento mondiale, proprio come si presentarono Tessa e Scott l'anno scorso a inizio stagione e alle Olimpiadi.

C'è un fondamentale problema: sebbene WP - attualmente una delle coppie migliori in circolazione tra tutte le coppie di danza nel circuito - abbiano "osato" fare qualcosa di diverso (penso ai twizzles fantastici che hanno proposto o all'imitazione no touch a là VM, nonché il sollevamento ricco di diverse posizioni) NON potranno mai essere Virtue Moir. Nessuno potrà mai essere VM, per lo meno in questa generazione. "Once in a generation", un po' come Eistein. E la fortuna che abbiamo avuto nel vederli competere sicuramente è grandissima.


imitazione della no touch con un passaggio di choctaw esterno estremamente difficile. Sicuramente il tentativo è apprezzabile. Ma...
Di Choctaws così ne ho visti molti, anche da parte di Chock Bates, ovviamente non in frontale, ovviamente non così vicini, ovviamente non così inclinati, ovviamente non con la anche perfettamente chiuse. E Chock Bates sono un'altra coppia palpabile al podio mondiale, quest'anno!

ma senza andare molto lontano nel tempo:

Mi piace pensare che delle skating skills di Tessa e Scott tutti abbiano sempre parlato, ma di quelle di Meryl e Charlie mai. Solo frasi pre-confezionate come "oh che twizzles veloci", "oh che perseveranza", "oh che energia", "oh che dedizione" ecc. Ma mi piace pensare anche che, senza Virtue Moir, Davis e White non sarebbero mai esistiti. Oh si perché Davis e White sono stati portati su a suon di punteggio proprio come anti-Virtue Moir. Prima del 2009 Meryl e Charlie non erano nessuno, ahimè per loro. - ricordiamo che DW hanno fallito più volte nel circuito junior, dove invece VM erano delle stelle già nate e brillavano già, forse troppo, e forse, bisognava trovare un modo di oscurarle, lasciando magari che vincessero qualcosa per poi terminare la loro carriera da sconfitti -

Eh si Tessa e Scott sono Tessa e Scott. Ma sebbene nella loro era avessero bisogno della famosa e sana rivalità per un sano e buon marketing/auditing (ah non sia mai!), il sistema ha concesso a un'altra coppia di vincere tutto e di poterli facilmente oscurare (si sa che DW hanno vinto tutto, davvero tutto, nella carriera senior, mentre a Tessa e Scott mancano ben 4 titoli di GPF)... sulla carta, ovviamente.
Si perchè i punteggi possono essere dati come si vuole, le federazioni possono pure scegliere i giudici che più aggradano il sistema e la singola gara, l'ISU può organizzare seminare per questi giudici e portarli a votare per la coppia già predestinata a vincere, ma sarà tutto un pezzo di carta, un pezzo di storia se vogliamo, un qualcosa che è successo e mai più si ripeterà, un istante, un nome scritto.

Ma i fatti, quelli al di là della maschera "matrix" costruita attorno a questo sport in cui ogni anno assistiamo a diversi outcomes, a diverse interpretazioni e programmi, una matrix dove commentatori e giornalisti sono tutti d'accordo a determinare un qualcosa che viene inculcato da subito, ebbene, sotto questa matrice ci sono le skating skills di Tessa e Scott, che sono le migliori che si siano mai viste in tutto il mondo della danza sul ghiaccio.

Tutto questo ovviamente verrà dimenticato: perché ogni anno è una nuova gara, e ciò che rimane sono le medaglie, i campioni che vincono, e i perdenti che si riscattano. La gente dimentica ciò che vuole e non presta attenzione a ciò che non desidera ascoltare o capire. E così lo sport prosegue, traendo il business dal suo divertimento.

I dati oggi ci dicono che WP hanno lo stesso peso di VM, si presentano con un argento in mano, e oggi, potrebbero vincere quell'oro mondiale tanto atteso e tanto bramato per i 4 anni da Tessa e Scott e da Meryl e Charlie, ma la differenza qual'è? C'è davvero una differenza nel vincere tante o poche medaglie? La medaglia ti rende il pattinatore migliore al mondo? O sono le qualità sul ghiaccio e la padronanza tecnica? Come cambiano facilmente le prospettive in uno sport dove anche quel briciolo di tecnica e obiettività che poteva vantare è stato lentamente disgregato.