giovedì 30 agosto 2012

Intervista da ice-dance.com

In questa intervista, fatta dal sito "ice-dance.com", sono state per la prima volta poste a Tessa e Scott nuove e interessanti domande.

La prima riguarda la differenza tra i loro ruoli, i ruoli dei coreografi e dei team esperti nei loro programmi. Tessa e Scott vogliono sempre il meglio per i loro programmi, la miglior qualità, musicalità, il dettaglio, la storia, i personaggi. E dietro due programmi come quelli dell'anno scorso, ci sono anche team di esperti e professionisti che li hanno aiutati.
Per i prossimi due anni (tra le righe ci fanno capire che saranno gli ultimi, e che dopo Sochi si ritireranno) vogliono essere pronti a massimizzare le loro capacità di cui sono perfettamente a conoscenza, oltre che a migliorare la loro confidenza e la loro fantasia su "aggiustamenti/suggerimenti" coreografici e l'evoluzione dei personaggi interpretati nei loro programmi.


La seconda domanda parla dei futuri programmi: di cosa li spinge a fare una scelta piuttosto che un'altra, di cosa loro usino per decidere quale genere o stile adottare. Tessa e Scott sanno che non è facile scegliere un programma nuovo, tengono tutte le opzioni possibili "aperte", e guardano ad ogni fattore: se piacerà, non piacerà, le emozioni, il concetto, come potrebbe essere in pista, come i giudici e il pubblico potrebbero trovarlo ecc. Anche le regole nuove ISU per la danza non aiutano di certo a creare il programma desiderato. "La cosa fondamentale è come ci connettiamo con la musica e tra noi" dicono. "Sappiamo subito, quando ascoltiamo la musica, se è nostra, se è la scelta giusta da poter pattinare". Ci sono dei pezzi di musica che loro non userebbero mai. Ma potrebbero tranquillamente ricredersi dopo qualche anno. Tessa conclude dicendo: "del resto, qualche anno fa ho detto che non avrei mai usato una musica che invece useremo proprio quest'anno nella free dance. E ora la amo." (con questa frase potremmo intuire che si tratti della musica Carmen che pensavamo per la short, ma potrebbe essere davvero per la free dance? Non sappiamo ancora. Tessa e Scott rimangono restii nel comunicare le loro scelte musicali di quest'anno)

La terza domanda chiede del processo di creazione di un programma. Tessa e Scott dicono che ogni programma è unico nel suo processo di creazione. Ci sono dei giorni in cui possono insistere su particolari aspetti della coreografia e altri giorni che insistono sulla tecnica. Dipende dai loro obbiettivi e dal ritmo della stagione. Ci possono essere anche cambiamenti.

Il primo "step" è decidere il tema del programma, tagliare le parti musicali che si desiderano usare. Poi si inizia a pensare a cosa dovrebbe succedere in ogni sezione del programma: gli elementi tecnici, certo, ma soprattuto una storia, che possa essere seguita da chi la guarda. Scott dice che è la parte più difficile per lui, ma, per fortuna, Tessa e Marina hanno sempre idee molto creative, e la coreografia esce fuori, quasi naturalmente, in combinazione con tutti gli elementi tecnici e i passi. Tutto questo intero processo dura all'incirca 3 mesi. Poi, ovviamente, il programma evolverà ogni giorno e ogni gara, durante la stagione!


La quarta domanda (completamente innovativa) riguarda le loro ultime EX (esibizioni) e da chi siano state coreografate. Tessa e Scott ci spiegano:

"I Want to Hold Your Hand" è stata coreografata da Marie-France Dubreuil & Patrice Lauzon, coppia e team che Tessa e Scott hanno ammirato per molti anni, e ammirano ancora adesso. "E' stato affascinante collaborare con loro" dice Tessa, "hanno costruito una storia che andava al di là di quello che la gente poteva capire, e l'hanno riportata sul ghiaccio". Il tema era quello di "tenere la mano dell'altro", come gesto più intimo che ci possa essere tra due persone. E hanno sperimentato i diversi modi che si possono usare per tenersi la mano, in modo coreografico e rispettando il tema della canzone.

"Ain't No Mountain High Enough" è stato coreografato da Suzanne Killing, la loro prima coreografa, quando ancora erano novice, prima di arrivare da Marina e Igor. E' un programma che loro definiscono divertente, piacevole al pubblico.

"Hallelujah" è una musica che Cara, cugina di Scott, ha raccomandato per loro. Subito si sono innamorati del pezzo. "c'è così tanta vulnerabilità e sensibilità nella voce del cantante Jeff Buckley, che ogni volta sembra pervadere tutta la pista" aggiunge Tessa. Marina ha coreografato questa EX (si può notare infatti dalle somiglianze con la coppia storica di Marina, Gordeeva & Grinkov).

Con l'ultima domanda, Tessa e Scott dicono che vogliono essere ricordati soprattutto come ottime persone. Inoltre, vogliono sicuramente essere ricordati per la loro unica e incredibile alchimia sul ghiaccio e alla loro capacità di impersonare diversi personaggi nel corso degli anni. E, soprattutto, per aver portato allo sport innovazione, per averlo portato a un nuovo livello, non più la danza di qualche tempo fa.

Nessun commento:

Posta un commento